Il buio sconfitto

Sabato 29 ottobre alle ore 17,00 nel teatro KAROL della parrocchia Sant’Antonio di Padova a Castellammare c’è stata la presentazione del libro IL BUIO SCONFITTO  di Giulia Paola Di Nicola e Attilio Danese, con la partecipazione degli autori e dell’Arcivescovo, Mons. Francesco Alfano.
 
Giulia Paola Di Nicola e Attilio Danese, sposi, genitori e nonni, già docenti universitari di Sociologia e Filosofia politica a Teramo, a Chieti e a Roma, attualmente insegnano a Chieti (ITAM), L’Aquila (ISSR «Fides et Ratio») e Pescara (ISSR «G. Toniolo»). Svolgono un’intensa attività culturale in Italia e all’estero. Sono presidenti della «A.Mar.Lui – Associazione Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi» e membri del Board dell’INTAMS (International Academy for Marital Spirituality) a Bruxelles. Dirigono la rivista «Prospettiva Persona» (www.prospettivapersona.it) e sono autori di numerosi saggi singolarmente e a quattro mani.
Con Effatà Editrice hanno pubblicato, tra gli altri, Un’aureola per due. Maria Corsini e Luigi Beltrame Quattrocchi (2004); Perdono… per dono. Quale risorsa per la società e la famiglia (2005); Le ragioni del matrimonio. Aspetti di sociologia della famiglia (2006); Ignazio Silone. Percorsi di una coscienza inquieta (2010), con la Casa Editrice San Paolo: Da Amore a Zapping. Manuale definitivo per incomprensibili adolescenti (2008); Un amore scritto in cielo.Luigi e Zelia Martin (2010), Perché sposarsi? (2014).
 
Il parroco don Catello Malafronte ha portato un saluto e il benvenuto della Comunità parrocchiale e S. E. Mons. Francesco Alfano ha ringraziato gli autori per il loro lavoro e per la loro presenza nella nostra Arcidiocesi.
 
La peculiarità di quest’opera, approfondita ma agile e accattivante,  è di dimostrare che la scelta di Dio degli sposati, non solo non è in contrasto con una comunione coniugale pienamente realizzata nelle sue molteplici sfaccettature (sentimentale, psicologica, corporea, ecc.) ma che può dare ad essa quel  “di più” che proviene dall’abbraccio delle loro anime in Dio, un’Entità che  trascende gli sposi stessi e che, poiché tale, è l’unica che  può davvero fare di due una sola cosa, lasciando ampi spazi per far sperimentare agli sposi  le vette più alte dell’unione con Dio. Un presupposto interessante, dunque, che gli  autori, sapientemente, riescono a far attestare da  5 coppie d’eccezione, tutti personaggi famosi che hanno fatto la storia di un tempo relativamente recente. Ciascuno  di essi con doti fuori del comune, ma che qui diventano imitabili. Quattro di esse sono coppie di  sposi (Peguy, Maritain, De Gasperi e Giordani). La quinta è una coppia legata esclusivamente nello spirito: un grande teologo che diventerà poi cardinale (Hans Urs von Balthasar) ed una mistica sposata (Adrienne von Speyr). Leggiamo, infatti dalla premessa al volume: “Questo libro è nato dalla curiosità e dall’ammirazione per il modo in cui alcuni sposi hanno vissuto l’amore reciproco assecondando il richiamo dell’attrazione e al contempo impegnandosi in un cammino comune verso la perfezione dell’amore fedele, donativo, casto …”
 
Gli autori, da veri esperti  nel settore (se tale possiamo chiamare  il vastissimo panorama matrimonio-famiglia oggi) ben sanno evidenziare l’autenticità e la pregnanza di queste 5 storie, in un’ottica che costantemente si rifà, raffrontandole,  ai più recenti insegnamenti della Chiesa. Non a caso è un volume che esce dopo i due Sinodi sulla famiglia e l’esortazione Amoris Laetitia, assumendone in pieno  le prospettive.
 
A maggior ragione queste storie, raccontate con passione, ma anche con rigore scientifico e fedeltà alle fonti, colpiscono,  e per la loro originalità, e per il raggiungimento, comune a tutte,  di una profonda sintonia dei due protagonisti.  Fa davvero bene al cuore, nell’odierno dilagare di  una guerra diventata ormai mondiale contro la famiglia, conoscere questi personaggi nel loro profilo famigliare, rimasto finora sconosciuto ai più.  Anche perché si tratta di una dimensione certamente non secondaria nella vita di una persona, pur se famosa e di successo.
Il dialogo in sala, che ha fatto seguito alla breve presentazione a cura dei responsabili del Servizio diocesano di Pastorale Familiare, è stato intenso e interessante. Gli autori hanno risposto a varie domande. Com’è nata l’idea di scrivere questo libro, così originale? Un atto di giustizia verso le donne, che hanno accompagnato questi grandi uomini, restando, inevitabilmente, nell’ombra. A quale di queste storie siete più legati? A quella dei De Gasperi per la serenità del loro intenso rapporto, che ha permesso loro di attraversare il buio del carcere, della guerra e delle persecuzioni e custodire il loro amore.
Questo studio profondo che avete fatto, quale contributo può dare sulla differenza di genere? La reciprocità tra un uomo e una donna è ontologicamente radicata e rispecchia la volontà del Creatore: “facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza…” La vera immagine di Dio è l’uomo e la donna. Questo è evidenziato particolarmente nel rapporto spirituale tra Adrienne von Speyr e Hans Urs von Balthasar. Una ragazza ha chiesto come imparare da fidanzati a superare il buio. Imparando a coltivare l’amore reciproco con costanza e passione. Imparando a perdonare, a chiedere scusa, a rispettare l’altro profondamente.
 
La ricchezza umana e culturale dei relatori ha appassionato la platea e non si sarebbe voluto porre fine al ricco dialogo. Nuovo appuntamento con i coniugi Danese sul tema della “Misericordia in famiglia” al Giubileo delle Famiglie domenica 30 ottobre 2016 nella Concattedrale di Castellammare di Stabia.
Il Servizio Diocesano di Pastorale della Famiglia